AIDC - Associazione Italiana Dottori Commercialisti

Comunicato Stampa Congiunto AIDC_UNGDCEC - 24 maggio 2019

AIDC e UNGDCEC chiedono al Garante la disapplicazione degli ISA relativamente all’annualità d’imposta 2018
24/05/2019


Commercialisti, AIDC e UNGDCEC chiedono al Garante la disapplicazione degli ISA relativamente all’annualità d’imposta 2018

Le due Associazioni ritengono indispensabile l’intervento dell’Associazione Nazionale Garanti del Contribuente, del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro dell’Economia e delle Finanze, per prendere gli opportuni provvedimenti a tutela ed in difesa dei contribuenti

"L’Associazione Italiana Dottori Commercialisti (AIDC) e l’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (UNGDCEC) ritengono indispensabile l’intervento dell’Associazione Nazionale Garanti del Contribuente, del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro dell’Economia e delle Finanze, al fine di prendere gli opportuni e rispettivi provvedimenti a tutela ed in difesa dei contribuenti, e dei professionisti che li assistono, nonché del legittimo affidamento e della buona fede che essi dovrebbero poter riporre nei rapporti con l’Amministrazione finanziaria e che, invece, una volta di più, il rappresentato ingiustificabile ritardo irrimediabilmente calpesta, compromette, lesiona e sfregia. Tali provvedimenti si ritiene e si suggerisce possano consistere, da un lato, nella disapplicazione degli ISA (indici sintetici di affidabilità fiscale) quanto all’annualità d’imposta 2018 e, dall’altro, in una pesante censura del ritardo attribuibile all’Agenzia delle Entrate, aspetti evidentemente rimessi alle valutazioni dell’Autorità Garante, del Presidente del Consiglio dei Ministri ed del Ministro dell’Economia e delle Finanze, ciascuno secondo le rispettive competenze ed autorità". 

E' questo il contenuto della missiva inviata oggi da AIDC e UNGDCEC all'Associazione Nazionale Garanti del Contribuente, Orlando Formica, al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, e al Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, come formale segnalazione di irregolarità ai sensi dell’art.13, comma 6, della Legge n.212/2000 (c.d. Statuto del Contribuente) considerato che "il provvedimento disciplinante le regole di applicazione degli ISA è datato 10 maggio 2019 e a tutt’oggi non è stato ancora rilasciato il software di elaborazione degli ISA, integrabile con gli applicativi gestionali di elaborazione delle dichiarazioni dei redditi (Modelli Unico PF, SP e SC 2019 per l’anno d’imposta 2018). I contribuenti titolari di partita IVA (tanto imprese quanto lavoratori autonomi), che esercitano attività per le quali sono stati elaborati gli ISA, pagano le imposte a saldo, per il 2018, ed in acconto, quanto al 2019, entro il termine del 1 luglio 2019, posto che il 30 giugno, ovvero il termine normativamente individuato, cade di domenica; considerato l’intero impianto regolamentare, funzionale all’adempimento in oggetto, risulta in evidente contrasto con l’art. 3, comma 2 dello Statuto, norma statuente che “in ogni caso, le disposizioni tributarie non possono prevedere adempimenti a carico dei contribuenti la cui scadenza sia fissata anteriormente al sessantesimo giorno dalla data della loro entrata in vigore o dell'adozione dei provvedimenti di attuazione in esse espressamente previsti”; in palese contrasto con il dettato dell’art. 6, comma 3, dello Statuto, il quale prevede che “l’Amministrazione finanziaria assume iniziative volte a garantire che i modelli di dichiarazione, le istruzioni e, in generale, ogni altra propria comunicazione siano messi a disposizione del contribuente in tempi utili e siano comprensibili anche ai contribuenti sforniti di conoscenze in materia tributaria e che il contribuente possa adempiere le obbligazioni tributarie con il minor numero di adempimenti e nelle forme meno costose e più agevoli”". 

Per questi motivi l’Associazione Italiana Dottori Commercialisti (AIDC) e l’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (UNGDCEC) ritengono "indispensabile" l’intervento dell’Associazione Nazionale Garanti del Contribuente, del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro dell’Economia e delle Finanze.

 

UFFICIO STAMPA AIDC

Associazione Italiana Dottori Commercialisti

Sede operativa Via Fontana 1 - 20122 Milano

mail: comunicazione.aidc@gmail.com

 

Documenti da scaricare

   Comunicato Stampa AIDC e UNGDCEC 24/05/2019