AIDC - Associazione Italiana Dottori Commercialisti

Comunicato Stampa Congiunto AIDC UNGDCEC

Giù le mani dalla Cassa Dottori Commercialisti
28/02/2024


Giù le mani dalla Cassa Dottori Commercialisti

Ciclicamente riaffiora nel dibattito politico, per la parte che attiene alla nostra professione, l’improvvida idea di promuovere una unificazione delle Casse di Previdenza dei Dotori Commercialisti e dei Ragionieri. Da ultimo la questione è stata sollevata con apposita interrogazione parlamentare del deputato Arturo Scoto (PD) al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, al Ministro dell’Economia e delle Finanze ed al Ministro della Giustizia. Su tale questione, che interessa prevalentemente il futuro previdenziale dei giovani Dotori Commercialisti, non possiamo che confermare la nostra ferma contrarietà.

Gli importanti equilibri patrimoniali e finanziari raggiunti dalla nostra Cassa sono il fruto della condota e della lealtà contributiva che ci contraddistingue, unitamente all’oculata gestione che la governance della CDC ha saputo atuare nel tempo, assumendo decisioni ed adotando provvedimenti che hanno potuto proietare in avanti l’autonomia della Cassa. Non entriamo nel merito delle paventate difficoltà in cui versa la Cassa Ragionieri, di cui si fa cenno nella predeta interrogazione parlamentare 4-02387 del 27 febbraio u.s., né ci interessa farlo nel rispeto dell’autonomia gestionale dei due enti.

Ciò che ci preme sotolineare è che la soluzione alle eventuali difficoltà della Cassa Ragionieri a garantire un equilibrio previdenziale nel lungo periodo, secondo quanto rilevato dalla Corte dei Conti con la determinazione n. 131 del 21 novembre 2023, non può essere demandata (o meglio scaricata) su di una sola Cassa di previdenza virtuosa. Non si trata di mero interesse corporativo, in quanto il nostro grido d’allarme non verte sulla richiesta di nuovi diritti o privilegi, bensì sulla volontà di tutelare il risparmio previdenziale della nostra categoria e la qualità e quantità dei servizi assistenziali finora resi dalla nostra Cassa.

Ove si voglia far fronte ad una problematica di caratere generale, detata anche dagli evidenti mutamenti demografici che interessano la Cassa ragionieri, la soluzione non potrà che pervenire da interventi di natura pubblicistica che non possono essere posti a carico di una sola Cassa privata.

Per tali ragioni chiediamo ai Ministri interessati di respingere fermamente la proposta formulata con l’interrogazione parlamentare avanzata, tenendo in debito conto la posizione dei Dotori Commercialisti e, sopratuto, dei giovani colleghi. Viviamo un momento storico di grave disaffezione verso la nostra professione, delicata ed importante per la collettività, e non riteniamo sia il caso di minare ulteriormente uno dei pochi punti fermi del sistema, ovvero la stabilità e l’autonomia della nostra Cassa di Previdenza.

 

Roma, 28-02-2024

AIDC – UNGDCEC 

Documenti da scaricare

   Comunicato Congiunto AIDC UNGDCEC