AIDC - Associazione Italiana Dottori Commercialisti

Abbiamo proposto questi interventi al codice della crisi di impresa, che sarà oggetto di un passaggio parlamentare prima della sua definitiva approvazione.

Le nostre proposte sono 4:

- la reintroduzione della sola iscrizione all'albo dei dottori commercialisti come qualificante;

- la prededuzione dei compensi del professionista anche in caso del rigetto della domanda

- il riferimento a norme tecniche nazionali emanate dagli ordini professionali

- il trattamento tributario agevolato per la composizione negoziata.

La ratio delle proposte è intuitiva:

1) la nostra battaglia di categoria: la preperazione del dottore commercialista è in se qualificante per l'assistenza al risanamento;

2) la noma, per come è scritta, garantisce gli onorari nel caso di accoglimento, ma non nel caso di rigetto: è una evidente minaccia alla indipendenza dell'attestatore

3) in assenza di norme tecniche di riferimento richiamo, soprattutto  nell'ambito penale, pericolosissimi arbitri dei PM e dei magistrati in genere.

4) è in se contrario alla direttiva una noma che, tributariamente, renda non preferibile la procedura negoziata alle procedure concorsuali.