AIDC - Sezione di Milano

Commercialisti non commercialisti


16/04/2018


Caro Associato,

mi fa piacere condividere la lettera inviata ai direttori di giornale in relazione al raggiro di cui è stata vittima Ilaria D’Amico ed al sempre più frequente abuso della qualifica del titolo di Commercialista.

"COMMERCIALISTI NON COMMERCIALISTI"

Caro Direttore,

il Suo giornale, come molti altri, ha dato – giustamente, vista la dimensione “pubblica” della protagonista – ampia visibilità alla vicenda truffaldina di cui è stata vittima Ilaria D’Amico. Vicenda, peraltro, che fa seguito ad altre, anche recenti, in cui “sedicenti” commercialisti si sono resi protagonisti di reati o azioni non esattamente edificanti. Come in altre occasioni, letta la notizia, ho fatto una verifica sul database dell’Albo unico nazionale e non ho trovato nessun commercialista iscritto che risponda al nome del soggetto in questione e questo mi induce a segnalare, una volta di più, l’importanza per cittadini privati e imprese di affidarsi a professionisti qualificati iscritti a un ordine professionale. Sia chiaro, l’appartenenza a un Albo non può essere di per sé garanzia di infallibilità: nessun Ordine professionale potrà mai impedire a un iscritto di delinquere assumendosi responsabilità che non possono che essere individuali. E’ la classica storia della mela marcia: ci potrà sempre essere un commercialista o un notaio o un medico o un ingegnere o un architetto o un giornalista che decidono di compiere atti illeciti, le cronache ne sono piene. Ma il punto non è questo, ciò che fa la differenza è la consapevolezza delle tutele e delle garanzie cui può sempre contare il cliente di un professionista. Nel nostro caso, i commercialisti sono tenuti all’aggiornamento professionale obbligatorio, al rispetto di un rigoroso codice deontologico, devono dotarsi di una adeguata copertura assicurativa a tutela dei propri clienti cui devono comunicarne gli estremi, in caso di comportamento non consono e rispettoso delle regole sono passibili di pesanti sanzioni disciplinari che arrivano fino alla radiazione.

Se a nessuno verrebbe in mente di affidare la cura della propria salute volontariamente a chi esercita la professione medica abusivamente, così talvolta non è con la consulenza contabile, amministrativa e fiscale. E succede che alcuni si lascino irretire da fantasiose teorie escapologiche, ma se si imbattono in contestazioni, multe e sanzioni non cerchino poi le tutele che solo un commercialista iscritto all’Ordine può dare.

Come AIDC – Associazioni Italiana Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili – sezione di Milano, da sempre siamo impegnati a sensibilizzare l’opinione pubblica su questi temi, avendo a cuore la reputazione della nostra categoria professionale, l’interesse dei colleghi e dei loro clienti – attuali e potenziali. E quindi un piccolo consiglio a tutti quelli che intendono avvalersi dei servizi di un commercialista, dato che una semplice e banale verifica preliminare può evitare qualche amara sorpresa: sul sito internet http://ricerca.commercialisti.it/RicercaIscritti si possono rapidamente consultare i nominativi degli iscritti agli ordini dei commercialisti di tutta Italia.”

Un cordiale saluto. 

Edoardo Ginevra
Presidente AIDC Milano