AIDC - Sezione di Milano

Lettera aperta al Presidente Caradonna - Il trasferimento sede tra valore simbolico e idea di Categoria


04/10/2018


Cara Presidente,

diciamolo subito: a noi la decisione che ci hai comunicato, con la e-mail di ieri, di lasciare la sede dell’Ordine di Corso Europa dispiace.

E con altrettanta franchezza diciamo che ciò che principalmente non ci fa piacere è l’idea che la casa dell’Ordine presto non sarà più in locali di proprietà della Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti dopo che così è stato per moltissimi anni.

Per quanto ci riguarda questo sì rappresenta un valore simbolico: l’Ordine dei Commercialisti di Milano che abbandona i locali della Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti è, dal nostro punto di vista, una rappresentazione plastica di quella che nella Tua lettera definisci “valore simbolico coerente con l’idea di una Categoria Professionale”. Nella nostra idea, forse romantica, di Categoria la casa dell’Ordine posta nei locali di proprietà dell’Ente Previdenziale è un simbolo molto più rappresentativo di qualsiasi nuova sede.

Dispiace inoltre che un tema così rilevante, come la sede dell’Ordine, sia posto all’attenzione degli iscritti solo a decisione assunta, senza informative preventive in assemblee pubbliche degli iscritti e senza la piena visibilità di quali siano i problemi, della loro portata e di quali siano “tutte le soluzioni alternative ricercate con la proprietà” e perché sono state ritenute eccessivamente onerose.

Prendiamo atto d’altra parte che, un’operazione così complessa come il trasferimento della sede dell’Ordine, secondo le vostre valutazioni, non comporterà dal punto di vista economico oneri aggiuntivi sul bilancio dell’Ordine e che l’analisi dei benefici rispetto ai costi sia di “tutta evidenza” in confronto a qualsiasi soluzione alternativa.

Ci chiediamo d’altra parte quale sia però l’entità dei costi di questo trasferimento (pensiamo al trasloco, alle infrastrutture informatiche, agli arredi, ecc.)  e se questi siano compatibili con i benefici cui si fa riferimento nella Tua e-mail.

Se i minori costi ed i benefici cui fai riferimento ci saranno lo diranno comunque i bilanci consuntivi, non altrettanto potrà dirsi però dal punto di vista dello “stato patrimoniale di Categoria”, atteso che le somme destinate all’affitto dei locali, pagate con le quote degli iscritti, non rimarranno nel più ampio patrimonio di Categoria ma affluiranno in quello del nuovo padrone di casa, chiunque esso sia.

Intendiamoci non che per il bilancio della Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti perdere questo affitto rappresenti un problema di qualsivoglia natura; è noto che il bilancio della Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti gode di ottima salute e siamo certi che l’immobile di Corso Europa sarà presto allocato sul mercato con soddisfazione.

Auspichiamo da ultimo che i promessi successivi aggiornamenti, su questo come su altri temi di rilevo per tutti noi iscritti, siano più tempestivi, rispettosi di una esigenza di informativa trasparente e puntuale, che questa volta ci pare sia mancata, quasi a sembrare invece che l’esigenza di comunicazione sia stata sentita per tacitare i “si dice” e i pettegolezzi degli ultimi giorni (come per esempio il trafiletto pubblicato dal quotidiano la Verità qualche giorno fa).

Un cordiale saluto.

Il Presidente
Edoardo Ginevra